Eroica e biciclette vintage, tutti i segreti di una grande passione
Il ciclismo epico: valore e coraggio
La popolarità del ciclismo è stata a lungo senza pari. Tra gli anni ’20 e gli anni ’70 l’Italia si appassiona alle due ruote, si riconosce nel mito di Girardengo e nella figura forte e burbera di un Bartali giovanissimo, che a soli 22 anni vince il suo primo Giro d’Italia. Si spacca nell’estrema ma leale competizione sportiva tra Coppi e Bartali, vede riflesso nel sudore e nella fatica della corsa e della salita l’eroismo di un paese che con volontà e sacrificio si rialza dalla tragedia della guerra e scorda le miserie quotidiane per gioire della vittoria dei suoi campioni. Il ciclismo epico di quegli anni incarna il senso della lotta, dell’impegno nelle sfide della strada, della montagna e della vita. Quegli stessi ideali che tuttora suscitano fascino e ammirazione tra tanti appassionati.
Biciclette vintage: passione e collezionismo
La riscoperta del ciclismo eroico sta prendendo sempre più piede in Italia e non può che trascinare con sé la passione per le biciclette vintage. Le biciclette, che hanno fatto la storia del ciclismo degli anni ’50, ’60 e ’70, diventano oggetto di collezioni preziose e tornano a vivere in occasione delle sempre più numerose pedalate d’epoca che vengono organizzate in tutto il paese. Restaurati e riportati all’antico splendore, i modelli, che hanno accompagnato alla vittoria i grandi corridori degli anni passati, tornano a far vivere l’emozione della fatica, del contatto con la natura, della sana competizione sulle più belle strade bianche d’Italia. I più celebri capolavori della Bianchi, Maino, Magni, Legnano e Bartali, che hanno vinto il Giro d’Italia o il Tour de France, sono pezzi ambiti dagli appassionati e arrivano a raggiungere cifre da capogiro. E sono, impossibile dimenticarlo, una testimonianza ancora viva e splendente del Made in Italy nel mondo.
L’Eroica
Tra le corse rievocative, l’Eroica di Gaiole in Chianti occupa un posto d’onore: riservata a professionisti e appassionati rigorosamente in abiti d’ispirazione storica, si snoda lungo 6 percorsi diversi di lunghezza variabile da 44 a 209 km e attraversa l’incantevole scenario delle colline senesi del Chianti. Eroica, dunque, significa anche rivalutazione e tutela del patrimonio paesaggistico toscano, amore per un passato che torna a essere presente da vivere e passione per un mezzo elegante, senza tempo, di classe e sostenibile. Elementi che in pochi anni, dal 1997 a oggi, hanno portato i partecipanti da soli 92 a 7.000: un successo internazionale travolgente, che ha portato anche alla promozione di un registro delle bici storiche. Questo raccoglie immagini, dati e schede dei grandi modelli di un tempo che hanno fatto epoca: una fonte preziosa di documenti per appassionati e collezionisti. L’Eroica 2018 si svolgerà il 7 ottobre: le strutture del gruppo alberghiero Siena Inns sono già pronte ad accoglierne i partecipanti.