Scopertura del pavimento del Duomo: un evento da non perdere
Un patrimonio gelosamente preservato
Siena è una città ricca di arte e di cultura, che ogni anno attira migliaia di visitatori grazie al suo inestimabile patrimonio storico-artistico. Tra le principali attrazioni turistiche figura, senza dubbio, il magnifico Duomo, noto anche come Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Assunta. Si tratta di una splendida chiesa in stile romanico-gotico, facilmente riconoscibile tra le architetture sacre più famose, per via della sua caratteristica fasciatura a due colori. Autentico simbolo della città, il Duomo custodisce al suo interno uno dei più incredibili capolavori artistici, per la cui realizzazione sono occorsi ben sei secoli, dal ‘300 all’800: il suo pavimento, un’opera d’arte che ha quasi una storia a sé, rispetto all’intera Cattedrale, ed è così prezioso e delicato che viene gelosamente custodito sotto una copertura in masonite (fibra di legno), per evitare che il calpestio delle migliaia di visitatori e fedeli che frequentano la chiesa ne deteriori l’aspetto. Una simile bellezza, però, non può rimanere tutto il tempo celata alla vista dei turisti e così, ogni anno, dal 18 agosto al 26 ottobre, la copertura viene rimossa e il sontuoso pavimento si mostra al pubblico in tutto il suo splendore.
Un capolavoro di inestimabile valore artistico
Realizzato con l’antica e difficilissima tecnica dell’intarsio marmoreo, il pavimento è una stupefacente sequenza di scene istoriate che rappresentano diversi episodi tratti, in massima parte, dalle sacre scritture. La resa visiva di questo particolare tipo di mosaico lascia davvero senza fiato e se ne deve la realizzazione all’inarrivabile maestria degli artisti che vi si dedicarono, tra i quali si possono ricordare i senesi Domenico di Bartolo, Antonio Federighi e, soprattutto, Domenico Beccafumi. Quest’ultimo, autore di molte delle 56 scene che formano la straordinaria composizione pavimentale, introdusse diverse innovazioni nelle tecniche di lavorazione del marmo, raggiungendo un sorprendente grado di precisione e di realismo quasi pittorico, grazie ad un sapiente uso delle ombreggiature. Passeggiando lungo le navate, tra le imponenti colonne bicromatiche che conducono verso l’altare, il visitatore ha modo di ammirare una sterminata serie di tarsie raffiguranti episodi famosi e allegorie artistiche, collegate tra loro da un armonioso susseguirsi di linee decorative e motivi geometrici. Tra le più affascinanti, Il Sacrificio di Isacco e la serie di Storie di Mosè, entrambe opere del Beccafumi, la Lupa Senese tra i simboli delle città alleate, Le Sette Età dell’Uomo, di Antonio Federighi, e l’Allegoria del Colle della Sapienza, disegnata dal Pinturicchio, unico artista non toscano a partecipare alla realizzazione di questo magnifico complesso istoriato.
Il pavimento del Duomo: un motivo in più per visitare Siena
La scopertura del pavimento del Duomo di Siena è un appuntamento imperdibile per chi si trova in città a fine estate o nel primo periodo autunnale, un motivo in più per visitare anche la sua bellissima Piazza Duomo. Gli orari d’apertura sono dal lunedì al sabato, dalle ore 10:30 alle 19:00, e la domenica dalle 9:30 alle 18:00. È possibile prenotare una visita guidata o noleggiare un’audioguida all’interno del Duomo. Non è consentito, invece, scattare fotografie.