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Produzione e vendita dell’olio extravergine di oliva toscano a Villa Agostoli

La seconda vita dell’oliva

La produzione di un ottimo olio extravergine di oliva richiede un processo che rispetti precise fasi di lavoro ed elevati standard di qualità. La scelta di utilizzare metodi meccanici o manuali cambia la velocità dell’intero processo, arrivando a influenzare le caratteristiche organolettiche del prodotto finito. Si parte ovviamente dalla raccolta delle olive e dal loro trasporto, per passare alla delicata fase del primo stoccaggio. Le olive vengono poi lavate e passano attraverso diverse fasi, più o meno meccanizzate, fino ad arrivare all’estrazione e separazione dell’olio dall’acqua e all’ottenimento del prodotto finale. L’imbottigliamento è l’ultimo passaggio, che prepara il prodotto alla vendita e alla sua fruizione sulle nostre tavole.

La qualità è figlia della pazienza

Una volta che l’oliva è matura, viene raccolta tramite metodi manuali o meccanici. Questi ultimi aumentano la velocità del processo, ma non danno la possibilità di scegliere quali olive scartare dalla produzione. Le olive sono poi trasportate e pesate, per avere un’idea del quantitativo di olio che sarà possibile ottenere dal raccolto. In seguito sono stoccate in appositi spazi. Il momento del primo stoccaggio è importante, perché le olive devono essere disposte in modo da permettere un’adeguata aerazione. Entro le 24 ore successive viene eseguito il loro lavaggio in apposite lavatrici, con semplice acqua corrente. C’è poi la frangitura, prima vera fase di estrazione dell’olio: tramite azione meccanica si ottiene una pasta d’olio, composta da una parte solida (noccioli, buccia e polpa) e una liquida (succo delle olive). La successiva gramolatura rompe l’emulsione di olio e acqua tramite una lenta lavorazione a temperatura media: in questo modo si ottengono delle gocce di olio più grandi. La temperatura va scelta con attenzione, perché ne va della qualità dell’olio. Con l’estrazione si separano in modo definitivo la parte solida e la parte liquida; con la fase di separazione, invece, si separano olio e acqua tramite centrifugazione o decantazione. A questo punto l’olio ottenuto verrà stoccato un’ultima volta, per far depositare eventuali residui che lo rendono torbido, quindi imbottigliato e immesso sul mercato.

Regione in cui vai, olio che trovi

Non si deve dimenticare che anche la composizione del terreno fa la differenza per la creazione di un olio che si distingua dagli altri. Secondo la saggezza contadina un olivo, per crescere bene, necessita delle cinque S: sassi, siccità, sole, solitudine e silenzio. Ecco perché in Centro e Sud Italia troviamo gli oli migliori del Belpaese. La Toscana, poi, caratterizzata da sole, non eccessiva umidità e terreno argilloso-calcareo, è ideale per ottenere un olio di alta qualità e dal profumo intenso. Villa Agostoli, sita sulle colline attorno a Siena e immersa in una campagna verdeggiante e tranquilla, produce da decenni un olio biologico, fatto con olive coltivate senza l’impiego di pesticidi, odoroso e dal sapore deciso. Caratterizzato da un’acidità molto bassa e ricco di antiossidanti, si rivelerà un ottimo alleato per il tuo benessere e per la buona riuscita delle tue preparazioni gastronomiche.