Una visita al Castello di Belcaro
Fra storia e leggenda: il Castello di Belcaro nei secoli
Il Castello di Belcaro si erge maestoso su una delle colline di Siena. Immerso nel verde, è capace di conquistare anche il più esigente dei visitatori, grazie agli ambienti ben curati e alle architetture risalenti a epoche fra loro molto lontane. Il castello venne costruito nel 1190 per volere della famiglia Marescotti. Sull’origine del nome del castello aleggia una curiosa leggenda. Secondo i racconti popolari, una dama del castello, aspettando il ritorno del marito dalla guerra, stava passeggiando sulle mura con in braccio il suo bimbo; scorto il marito all’orizzonte, avrebbe portato le braccia verso di lui, lasciando cadere per sbaglio il pargolo nel giardino a ridosso delle mura. La donna avrebbe dunque esclamato, rivolgendosi allo sposo: “Sei bello, ma mi costi caro!”. Per questo motivo, il castello sarebbe stato chiamato “Belcaro”. Nel 1258 e nel 1269, a causa degli scontri fra guelfi e ghibellini, il castello fu in parte distrutto. Nel Trecento venne trasformato in un convento di suore, per poi tornare a essere una dimora privata. La svolta avvenne nel 1525, quando la struttura fu acquistata dalla famiglia Turamini, che incaricò l’architetto Peruzzi di trasformarla in villa padronale. In seguito, il castello passò nelle mani di Cosimo de’ Medici, per poi essere acquistato dalla famiglia Camajori, che restaurò l’interno della villa in stile neo-rinascimentale.
La struttura e le opere d’arte
Della costruzione originale del castello rimangono poche testimonianze, a causa delle numerose incursioni e dei danni provocati dai moti popolari del XIII secolo. Nonostante ciò, è ancora possibile ammirare la cinta muraria, le cui pietre grigie spiccano contro il verde intenso della vegetazione. Superate le mura del castello, si arriva al primo cortile interno, per poi raggiungere la seconda corte, su cui si affaccia la villa padronale. La villa si compone di tre piani; al suo interno è possibile ammirare l’affresco del Giudizio di Paride realizzato da Baldassarre Peruzzi. Nel cortile antistante la villa, c’è una lapide dedicata a Cosimo de’ Medici. La parte più interessante del castello, però, è rappresentata dalla piccola ma suggestiva cappella, interamente affrescata, che si affaccia sul giardino interno.
Una passeggiata nel verde alla scoperta del castello
Il Castello di Belcaro, grazie agli importanti restauri, costituisce forse uno dei castelli meglio conservati della città di Siena. Per questo, durante il tuo soggiorno a Siena, non perdere l’opportunità di ammirare tale incantevole edificio storico. Il castello è aperto al pubblico il primo lunedì del mese e l’ingresso è gratuito. È possibile visitare i due piazzali, il giardino e la piccola cappella. La visita prosegue con la limonaia e le mura, da cui potrai godere di un magnifico panorama. Per scoprire il castello, prediligi una giornata soleggiata, così da apprezzare a pieno il giardino. A meno di 10 minuti di macchina dal castello si trova Villa Agostoli, che offre soggiorni piacevoli e a stretto contatto con la natura. Il complesso di case vacanza è fornito di ogni comfort e si trova a soli 3 km dal centro di Siena.